AMORE E PSICHE l’amore nella mitologia

 

Amore e Psiche poster
Amore e Psiche poster

Quella di Amore e Psiche è una metafora sull’eterna lotta tra testa e cuore, nelle relazioni d’amore ed è forse la favola più bella di sempre sull’argomento. Ci viene tramandata da Apuleio, con la sua opera “Le Metamorfosi”, scritta nel 200. Sembra derivi da una storia nordafricana già esistente molto prima della nascita dell’autore. Potrebbe addirittura risalire ad un’arcaica favola siriana tramandata vocalmente, come avveniva quando la scrittura non esisteva ancora.

L’INCONTRO

“Vi erano in una città un re e una regina. Questi avevano tre bellissime figliole. Ma le due più grandi, quantunque di aspetto leggiadrissimo, pure era possibile celebrarle degnamente con parole umane; mentre la splendida bellezza della minore non si poteva descrivere, e non esistevano parole per lodarla adeguatamente”

La bellezza di Psiche
La bellezza di Psiche

La piccola Psiche, una principessa per cui non si riesce a trovar marito, è talmente splendida da essere diventata famosa anche tra i popoli vicini. E’ chiamata “Venere” poichè si dice sia più bella di una Dea e le vengono offerti sacrifici per questo motivo. Quando la Dea Venere (Afrodite) viene a conoscenza di tutto ciò diventa una furia. E’ inaccettabile essere paragonata ad una mortale ed è inaudito che quest’ultima venga considerata alla stregua di una Dea. Mossa dall’invidia, escogita una vendetta che tolga di mezzo la rivale e che la punisca per la sua insolenza. Chiede al figlio Amore (Cupido) di scoccare una delle sue infallibili frecce per farla innamorare dell’uomo più brutto e avaro del mondo. Questo l’avrebbe screditata e coperta di vergogna. Le cose però vanno diversamente dal previsto, perchè quando Cupido vede Psiche, rimane folgorato dalla sua avvenenza e, confuso, sbaglia mira, colpendosi da solo con la freccia che finisce sul proprio piede. Questo lo fa innamorare perdutamente di lei.

IL RAPIMENTO

Intanto, i genitori della principessa, preoccupati per non averle ancora trovato un marito, si decidono a consultare un oracolo:

«Come a nozze di morte vesti la tua fanciulla ed esponila, o re, su un’alta cima brulla. Non aspettarti un genero da umana stirpe nato, ma un feroce, terribile, malvagio drago alato che volando per l’aria ogni cosa funesta e col ferro e col fuoco ogni essere molesta. Giove stesso lo teme, treman gli dei di lui, orrore ne hanno i fiumi d’Averno e i regni bui. (IV, 33)»

Amore e Psiche di Benedetto Luti
Amore e Psiche di Benedetto Luti

Psiche viene portata a malincuore, sulla cima di una rupe e lì viene lasciata sola. Con l’aiuto dell’amico Zefiro, Cupido la trasporta al suo palazzo e, per non incorrere nelle ire della madre, decide di mantenere la sua identità segreta. Impone così alla principessa incontri al buio e usa sempre una maschera per non farsi riconoscere. Eros e Psiche trascorrono notti di passione sconosciute a qualsiasi mortale. Psiche però è curiosa e, incitata dalle sorelle, che Eros le aveva imposto di evitare, decide di scoprire il volto dell’amante. Si arma di un pugnale e, con una lampada ad olio in mano, si reca presso di lui mentre sta dormendo. Questa bramosia di conoscenza le è fatale, infatti una goccia d’olio cade dalla lampada e brucia il suo amante, svegliandolo. Proprio in quel momento lei ne scopre l’incredibile bellezza divina.

L’ABBANDONO

«… colpito, il dio si risveglia; vista tradita la parola a lei affidata, d’improvviso silenzioso si allontana in volo dai baci e dalle braccia della disperata sposa (V, 23)»

Amore e Psiche
Amore e Psiche

Amore abbandona Psiche, malgrado lei tenti in tutti i modi di trattenerlo anche aggrappandosi a lui per impedirgli di volare via. Immdiatamente la principessa disperata, tenta il suicidio, ma gli dei lo impediscono. Così decide di partire alla ricerca del suo sposo cercando nel frattempo di procurarsi la benevolenza degli dei, dedicando le sue cure a qualunque tempio incontri sul suo cammino. Arrivata al tempio di Venere, si consegna a lei, sperando di placarne l’ira.

LA RICONQUISTA


Venere con l’intento di umiliare l’insolente mortale, la sottopone a diverse prove impossibili:

Nella prima, le chiede di suddividere un mucchio di granaglie con diverse dimensioni in tanti mucchietti perfettamente uguali. Psiche, disperata a fronte di questo impossibile compito, si mette a piangere e non prova nemmeno ad iniziare, ma riceve un aiuto inaspettato da un gruppo di formiche, che fanno il lavoro per lei.

La seconda prova consiste nel raccogliere la lana d’oro di un gruppo di pecore. Psiche fa per avvicinarsi alle pecore, ma una verde canna le suggerisce di aspettare la sera per raccogliere la lana rimasta tra i cespugli, poichè gli animali, con il caldo, sarebbero stati molto aggressivi.

La terza prova consiste nel raccogliere acqua da una sorgente, situata su uno strapiombo impossibile da raggiungere. L’aquila di Giove verrà in suo aiuto.

Amore e Psiche il forte amore
Amore e Psiche il forte amore

LA PROVA FINALE

Ancora più infuriata Venere le impone di discendere negli inferi per chiedere alla Dea Proserpina un po’ della sua bellezza. Psiche si reca negli inferi e riceve da Proserpina un’ampolla, ma nonostante le venga ordinato di non aprirla, lei non resiste. Appena apre l’ampolla, che invece della bellezza, contiene il sonno profondo, esce una nuvola che la avvolge e la fa addormentare di colpo. Intanto Amore, che sente la mancanza della sua amata, la va a cercare e, quando finalmente la trova addormentata, rompe l’incantesimo rimettendo la nuvola dentro all’ampolla. Per non rischiare di perderla di nuovo, la conduce sull’Olimpo, dove chiede l’aiuto di Giove. Questi decide di trasformare la giovane principessa in una Dea. La storia si conclude con il matrimonio dei due innamorati e la nascita di una bellissima bambina che verrà chiamata Voluttà.

LA MORALE

Il significato della favola di Amore e Psiche è allegorico: Amore è il Dio del desiderio, Psiche rappresenta l’anima, che solo congiungendosi a lui riesce a raggiungere l’immortalità. L’amore che è come un percorso ad ostacoli che va conquistato con pazienza e determinazione è invece il messaggio veicolato dalla storia di Amore e Psiche.