FRANCES FARMER Da Hollywood all’inferno

Frances Farmer - Lei tornerà come il fuoco...
Frances Farmer – Lei tornerà come il fuoco…
Frances Farmer era intelligente ed era splendida, ma era troppo ribelle per il moralismo dell’epoca e l’instabilità della sua anima, la rendeva vulnerabile. Le sue qualità la portarono all’apice del successo, ma le sue debolezze la condussero oltre il baratro. Non sto esagerando, la sua storia è talmente tragica e sconvolgente che tanti hanno voluto raccontarla con articoli e biografie. Esiste anche un film, con cui Jessica Lange rischiò di vincer un oscar. Kurt Cobain fu talmente colpito dal dramma di questa donna, che compose per lei una canzone bellissima e volle chiamare la figlia col suo nome.

Ma procediamo con ordine e vediamo cosa è successo.
Frances Farmer in una scena
Frances Farmer durante la scena di un film

L’INIZIO

Nasce a Seattle nel 1913, e fin da piccola studia musica e canto. Alla fine delle superiori, vince un concorso letterario, con un saggio intitolato “God dies” (Dio muore), dove spiega i motivi del suo essere atea. Vince i 100 dollari e il viaggio a Mosca previsti per il primo classificato, ma finisce sui giornali locali, scatenando critiche durissime nei suoi confronti.
Frances Farmer ritratto
Frances Farmer ritratto

LA CARRIERA

Parte per la Russia e frequenta per quattro anni il Teatro d’arte di Mosca. Al suo ritorno, va a New York per tentare la carriera teatrale, e viene scritturata dalla Paramount Pictures. A 22 anni si stabilisce ad Hollywood, partecipa a film di successo e raggiunge l’attenzione del grande pubblico. In questo periodo è considerata una stella in ascesa ed è amata dalla critica, che la definisce “la nuova Garbo”. Il successo ottenuto con il film “Ambizione”, le spalanca le porte del teatro, la sua vera passione. Quando Clifford Odets la invita a far parte dell’ Actor’s Studio, è al settimo cielo e inizia con lui un’intensa storia d’amore. Ma presto viene scaricata sia come attrice, che come amante. E’ un duro colpo per Frances, che si renderà conto di essere stata usata per la sua fama e poi messa da parte.
Intanto a Hollywood si addensano le prime nubi a causa del suo difficile carattere e delle aspre critiche, che spesso rivolge al mondo del cinema, durante le interviste. La Paramount inizia a proporle solo parti marginali e film di poco conto, per cui, appena può, si dedica al teatro. In questo periodo inizia ad assumere le anfetamine, che non l’aiuteranno certo a combattere la depressione, in cui è ormai sprofondata. Presto non riuscirà più ad essere affidabile e verrà licenziata.
Frances Farmer - arriva un momento in cui
Frances Farmer – arriva un momento in cui…

IL TRACOLLO

Nel 1942 Un agente ferma Frances mentre è in auto e, dopo una lite furibonda, la arresta per guida in stato di ebbrezza e senza patente. La condannano, ma le viene concessa la libertà vigilata. Lei non si presenta mai ai controlli e non paga l’intera multa entro la scadenza. E’ però la denuncia per percosse, di una parrucchiera, che aggrava la situazione e fa scattare l’arresto. Gli agenti faranno irruzione nel prestigioso Knickerbocker Hotel di Hollywood, dove lei alloggia e, in risposta al suo tentativo di rifugiarsi in bagno, la trascineranno fuori dalla stanza e attraverso l’atrio dell’albergo, completamente nuda

Frances Farmer - l'unica cosa buona...
Frances Farmer – l’unica cosa buona…

IL CARCERE

Durante il processo, le sue reazioni violente, porteranno il giudice a revocarle la libertà vigilata. La condurranno in cella, con la camicia di forza, davanti ai flash dei fotografi e finirà su tutti i giornali del Paese. La sorella, in breve tempo, otterrà il suo trasferimento nel reparto di psichiatria del Massachusetts General Hospital. Qui le diagnosticheranno una psicosi maniaco depressiva e la sottoporranno a trattamenti molto duri a base di insulina e idroterapia. La madre inizierà un’intensa battaglia per riportarla a casa, contro il parere dei medici. Alla fine otterrà la sua tutela legale.

L’INFERNO

In questo periodo, la madre dell’attrice, cercherà in tutti i modi di rilanciare la carriera della figlia, ma i suoi tentativi maldestri non avranno successo. Dopo poco tempo Frances sarà ricoverata d’urgenza presso una clinica psichiatrica dove verrà curata con l’elettroshock. Uscirà dopo 3 mesi, ma presto entrerà nel manicomio del Western State Hospital, per volere della madre. Qui rimarrà 5 anni, per giorni interi in isolamento, con la camicia di forza. Alcune fonti dicono, che durante la degenza, sia stata ripetutamente violentata e sottoposta a lobotomia.

Francis Farmer - se una persona viene trattata
Francis Farmer – se una persona viene trattata…

IL NUOVO INIZIO

Uscirà dal manicomio, dopo cinque anni, su richiesta della madre che, divenuta anziana, avrà bisogno della sua assistenza. Passerà da un lavoro umile all’altro e anni dopo, un giornalista la rintraccerà per pubblicare la sua storia. A seguito del clamore suscitato, farà qualche apparizione televisiva e otterrà un lavoro come conduttrice presso una tv locale. I suoi problemi con l’alcol, sempre più gravi, le faranno perdere il lavoro e sarà arrestata due volte per guida in stato di ebrezza.

Frances Farmer - non lasciarti consolare ...
Frances Farmer – non lasciarti consolare …

LA FINE

Frances muore a soli 56 anni per un cancro allo stomaco. Una prima biografia, dal tono sensazionalistico, viene pubblicata da un’amica già due anni dopo la sua morte. Nel 1978 la sorella scrive un secondo memoriale e il giornalista William Arnold firma un altro libro sulla sua vita. Negli anni 80 esce il film “Frances”, che si concentra soprattutto sul periodo in manicomio, soffermandosi sulla lobotomia, e sulle sue terribili conseguenze. Jessica Lange con questa interpretazione ottiene la candidata all’oscar come attrice protagonista.