Fuori era Primavera è un film sul lockdown firmato da Gabriele Salvatores e disponibile su Raiplay. Esce a fine ottobre, come testimonianza storica di un periodo che sembriamo aver dimenticato, ma che ci ha segnato profondamente.
Il titolo si riferisce al periodo in cui è stato indetto il lockdown e ci ricorda che al di là delle mura di casa e oltre alle nostre paure, il mondo va avanti, la natura non si arrende e il ciclo della vita continua incurante delle piccole o grandi tragedie personali.
FUORI ERA PRIMAVERA UN FILM SUL LOCKDOWN COME TANTE STORIES
Un insieme di filmati che ritraggono l’Italia e gli italiani nei primi mesi del lockdown. Attraverso spaccati di vita quotidiana, questo docufilm, che non ha una vera e propria trama, segue un filo logico temporale e racconta cosa è il coronavirus, come è nato e come si è insinuato nella quotidianità delle persone.
Poco più di un’ora dove attraverso stories come quelle che troviamo sui social, ci vengono trasmesse le emozioni di chi ha vissuto il lockdown da differenti punti di vista.
Vediamo la lotta e la rassegnazione di malati e infermieri all’interno degli ospedali. Sorridiamo di fronte alla reazione più o meno lucida degli anziani e a quella dei bimbi che trasformano il coronavirus in un mostro da combattere durante i loro giochi. Respiriamo la paura e la gioia di chi ha donato la vita ad un figlio durante questo periodo. Rivediamo un mondo che sembra fermo attraverso le città deserte e la resilienza delle persone che lavorano tra difficoltà e timori o che sono confinate all’interno delle case brulicanti di vita.
UNA TESTIMONIANZA DI PAZIENZA E VOGLIA DI RINASCITA
Più che un film è una testimonianza corale dove si respira la paura e la speranza di un periodo ancora in corso, anche se sembra lontanissimo. Attraverso questo insieme di storie quotidiane di persone comuni, inframezzate da brevi riferimenti ai fatti salienti accaduti durante il primo periodo di lockdown, troviamo la testimonianza di un fatto storico. Spezzoni di vlog che ci fanno capire che non siamo soli e che l’essere umano, fin dalla tenera età, possiede la forza e la creatività necessarie per reagire.
Fuori era primavera è un film per non dimenticare, ma è anche un messaggio di speranza che ci fa sentire meno soli e meno spaventati di fronte ad un nemico pericoloso e invisibile.