GRADARA Il Borgo e il suo Castello

Gradara, ingresso al Borgo
Gradara, ingresso al Borgo

Gradara si trova tra Marche e Riviera Romagnola, in un fantastico panorama collinare, poco distante dal mare e con l’Appennino come cornice. Il suo borgo medievale, perfettamente conservato, è famoso per la sua storica Rocca malatestiana, il borgo fortificato e la cinta muraria. E’ stato completamente restaurato all’inizio del XX secolo e attualmente è un incantevole luogo ricco di avvenimenti culturali. All’interno delle sue mura si viaggia nel tempo e ci si sente immersi in una perfetta atmosfera medievale.

Gradara, scorcio del Camminamento di Ronda
Gradara, scorcio del Camminamento di Ronda

IL CAMMINAMENTO DI RONDA

Il borgo di Gradara ha 2 cinte murarie che circondano il castello con un doppio anello. Sono intervallate da torri quadrate e si possono percorrere a piedi per un tratto di circa 300 metri, detto Camminamento di Ronda. E’ una delle principali attrattive di Gradara, infatti da qui è possibile ammirare l’esterno della rocca e godersi il panorama circostante: il Monte Titano, il Montefeltro e un ampio tratto della costa adriatica da Gabicce Mare a Rimini. Nel periodo estivo si può salire anche la sera e ammirare il paesaggio con la rocca illuminata.

Gradara, panorama circostante
Gradara, panorama circostante

IL CRISTO DAI TRE VOLTI

Possiamo visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, che Giovanni Malatesta fece edificare da Verucchio. Conserva la facciata trecentesca, ma l’interno, dopo il terremoto del XVII secolo, è stato restaurato con lo stile del periodo. Nella Chiesa troviamo un magnifico crocifisso ligneo del 1500 molto singolare. Infatti il volto del Cristo, a seconda da che angolazione si guardi, sembra avere 3 espressioni differenti. Da destra sembra che il Cristo stia parlando, dal centro il Cristo risulta sofferente,  mentre a sinistra appare con un’espressione serena.

Borgo di Gradara Chiesa di San Giovanni
Borgo di Gradara Chiesa di San Giovanni

IL GIARDINO DEGLI ULIVI SECOLARI

Ai piedi delle mura di ponente del castello, si trova un anfiteatro in pietra circondato da un giardino ove crescono ulivi secolari. Si tratta di piante che da alcuni anni sono oggetto di studio del CNR per la loro tipicità. Da qui sono visibili, oltre al panorama verso il mare, l’ingresso dell’ex convento dei Cappuccini e l’imponente Rocchetta.

Gradara, il borgo visto dall'alto
Gradara, il borgo visto dall’alto

PALAZZO RUBI VESIN

E’ un edificio settecentesco, posto nel cuore di Gradara ed è un punto di riferimento nello spazio urbano. E’ dotato di antiche grotte e sotterranei di origine cinquecentesca. Si sviluppa su tre assi che circondano un grande cortile centrale. Il piano superiore è ricco di stucchi e affreschi e all’ingresso troviamo uno scalone monumentale di pregio. Al suo interno, dalla fine dell’Ottocento, troviamo il Teatro Comunale di Gradara e dal 2019 le sale di rappresentanza sono state restaurate e adibite a mostre ed esposizioni. Quelle dedicate alla grafica moderna e contemporanea, proposte più volte all’anno, hanno fama internazionale.

Gradara di fianco alle mura del borgo
Gradara di fianco alle mura del borgo

CASA DEL GUFO

Struttura in pietra e mattoni di due piani affacciati su un giardino dominato da un grande cedro e ulivi secolari. Si trova nel centro storico del borgo medievale è un’edificio caratteristico disponibile per eventi vari.

Gradara, il Castello
Gradara, il Castello

IL CASTELLO DI GRADARA

Certamente la maggiore attrazione del Borgo, è attualmente di proprietà dello Stato Italiano. Ma la sua storia è davvero turbolenta e ricca di scontri di potere per avere il controllo di questo edificio. Attualmente è uno dei monumenti più visitati della regione.

Gradara, ingresso al Castello
Gradara, ingresso al Castello

LA STORIA DEL CASTELLO

Fu costruito attorno al 1150 dalla famiglia dei De Griffo, a cui venne sottratta per essere affidata ai Malatesta, i grandi signori di Rimini, Cesena e Pesaro. Furono loro a edificare le due cinte di mura. Nel 1445 Galeazzo Malatesta decise di vendere Gradara a Francesco Sforza ma poi si rifiutò di consegnargliela e anche di restituire il denaro. Questi cercò di prenderla con le armi, ma fu costretto a ritirarsi. Fu Federico da Montefeltro, che la conquistò qualche anno dopo, per conto del Papa. Gradara, contesa dalle più grandi casate come i Della Rovere, i Borgia, i Medici, passò sotto il controllo della Chiesa. Da qui iniziò il suo declino, fino a che, nel 1920, ridotta ad un rudere, venne acquistata dalla famiglia Zanvettori, che la fece rinascere, restaurandola completamente. La rivendette pochi anni dopo allo Stato, mantenendone il diritto di usufrutto fino agli anni 80.

Gradara, la Rocca Malatestiana
Gradara, la Rocca Malatestiana

LA LEGGENDA DI PAOLO E FRANCESCA

La leggenda vuole che la Rocca abbia fatto da sfondo al tragico amore tra Paolo e Francesca, cantato da Dante nella Divina commedia. Storia davvero appassionante, ne parlo in un’altro post qui all’interno di questo Blog.