JANIS JOPLIN – La solitudine ha fame

JANIS JOPLIN - La solitudine ha fame
JANIS JOPLIN – La solitudine ha fame

JANIS JOPLIN è una delle più grandi cantanti Blues del 20mo secolo, sicuramente è la migliore con attributi caucasici. (Vanno ovviamente escluse alcune favolose cantanti afroamericane che hanno fatto la storia della musica e che meritano post dedicati). Un’interprete straordinaria con una voce inconfondibile da cui traspare la disperazione di una donna sola e profondamente insicura. Fame di vita e di continua approvazione è il binomio che l’ha portata a vivere di eccessi fino ad entrare nel purtroppo celebre Club dei 27 insieme a Jim Morrison, Jimi Hendrix,…

Tra qualche giorno ricorre il cinquantenario della sua scomparsa. Un’occasione per parlare della prima vera rockstar femminile. Una donna che si è imposta in un mondo, ai tempi esclusivamente maschile e l’ha fatto con una grinta e una bravura incredibile. La sua musica è ancora tra noi, sia con i suoi pezzi che con le tante rockstar che ancora si ispirano a lei.

una foto del 1960
una foto del 1960

UNA RAGAZZINA DIVERSA IN UN MONDO SBAGLIATO

JANIS JOPLIN nasce in Texas nel 1943, è figlia di un’impiegata e di un ingegnere. Fin da piccola ama dipingere ed entra a far parte del coro della chiesa da cui viene successivamente estromessa per mancanza di disciplina. Cresce ascoltando il blues, convinta giustamente che l’apartheid sia qualcosa di sbagliato. Per queste posizioni progressiste viene presa di mira dai compagni di liceo. Siamo in una cittadina del sud dove in quel periodo il Ku Klux Klan è ancora molto radicato.

Viene spesso derisa anche per il suo aspetto e per l’abbigliamento inconsueto. Janis soffre tantissimo per questo, non si piace, si sente grassa, poco femminile, non ha una bella pelle, si sente diversa e molto sola. Assume un atteggiamento aggressivo e usa un linguaggio scurrile, questo la allontana sempre di più dai coetanei. Soltanto la musica riesce a placarla, soprattutto il blues che parla di sofferenza e di disagio. Il continuo bullismo subito, unito allo scarso supporto da parte dei genitori, le causano ferite che si porterà dietro per tutta la vita e la spingeranno ad un continuo e disperato bisogno di accettazione. Alcool e droga serviranno a distrarla, ma non l’aiuteranno ad uscire da questa solitudine.

Dopo il diploma si iscrive all’università e in questo periodo frequenta le zone delle case popolari di Austin, dove trova un gruppo di persone con cui suonare. Sono emarginati che vengono definiti come un gruppo di perditempo alcolizzati.

Anche all’università continua il body shaming. Viene addirittura votata, per un crudele scherzo, come “uomo più brutto del mondo”. Soffrirà tantissimo per questa bravata, raccontano i suoi amici.

JANIS JOPLIN
JANIS JOPLIN

LA FUGA A SAN FRANCISCO

Forse questo fatto è uno dei motivi che spingono Janis a lasciare l’università e a trasferirsi a San Francisco con un amico.

Nelle interviste parlerà sempre male della sua città natale. Il Texas di allora, con la sua mentalità chiusa e rigida, le impedisce di essere una ragazza libera e padrona della sua vita. San Francisco invece le consente di esprimere il suo lato ribelle, ma gli inizi non sono semplici. Le difficoltà che deve affrontare appena arrivata la rendono fragile e favoriscono il suo incontro con la droga. Canta in vari locali e si mantierne con il sussidio di disoccupazione. Conosce in questo periodo il chitarrista dei Jefferson Airplane con cui registra alcune canzoni blues che saranno in seguito inserite in due raccolte.

Per sfuggire alla droga rientra per un periodo di tempo in Texas, ma non resiste e dopo poco tempo torna a San Francisco e la ritrova in pieno movimento beat. La città è molto cambiata, si parla di amore, pace, libertà si è contro alle lotte razziali e contro la guerra in Vietnam.

Un amico di infanzia, che in  California ha fatto carriera nel settore musicale, le chiede di cantare in un gruppo blues chiamato “Big Brother & The Holding Co”. Quando Janis conosce la band è una giovane donna in jeans e maglietta con la coda di cavallo. I suoi modi bruschi e le parolacce vengono scambiati come un tipico modo di fare burbero da ragazza di campagna.

E così Janis si unisce ai Big Brother & The Holding Co. e rimane con loro fino al 1969. Insieme partecipano al festival di Monterey del 1967 dove Janis ottiene un successo pazzesco e offre performance considerate indimenticabili.

La Joplin e la droga
JANIS JOPLIN

ARRIVA IL SUCCESSO, MA FUORI DAL PALCO E’ SOLA

Janis in questo periodo ha cambiato look e si propone con abiti colorati e accessori vistosi, ma non abbandona alcool ed eroina. Gestisce ancora bene questi vizi, ma spesso sale sul palco ubriaca. L’eroina al momento è riservata solo al dopo concerto.

Il suo secondo album uscito nel 1968: “Cheap Thrills”, raggiunge in breve tempo la prima posizione in classifica e vi rimane per 8 settimane. Vende circa un milione di copie e conquista il Disco d’Oro. E’ un grande successo e rappresenta una pietra miliare dell’ Acid Rock.

Janis è una cantante completamente fuori dagli schemi e la sua immagine è certamente diversa dalle cantanti femminili esistenti dell’epoca. La sua grinta e il suo modo di porsi al pubblico la rende prorompente e questo forse aiuta il suo fulmineo successo.

Monterey trasforma la Joplin una superstar, ma l’esporsi in modo così aggressivo in un mondo riservato agli uomini la mette in una posizione difficile. Un giornalista di “Rolling Stone” la definisce una puttana arrogante. Jerry Lee Lewis la prende a pugni dicendo: “se hai intenzione di comportarti come un uomo, allora ti tratterò come un uomo”.

La fama la rende anche più importante degli altri membri della band, che sono tutti uomini. Nel dicembre del 1968 le strade di Janis e dei Big Brothers si separano di comune accordo. Una decisione che riporta Janis nella solitudine aumentando la sua necessità di droghe ed alcool.

La vita a New York nel Chelsea Hotel è solitaria e Janis trascorre parecchio tempo nei bar, da cui spesso torna sola. Con il nuovo gruppo partecipa a Pepperland, dove arriva già ubriaca, litiga con gli organizzatori, canta e poi si accascia sul palco.

Il difficile rapporto con la droga
Il difficile rapporto con la droga

ALCOOL E DROGA NON SONO LA SOLUZIONE

La sua immagine è talmente legata al Bourbon che chiede alla ditta produttrice un compenso per la pubblicità. La cantante ottiene in risposta una pelliccia di lince e 2500 dollari.

Con il terzo album viene duramente criticata e questo la rende ancora più fragile.

Nel 1969 inizia un tour europeo che la porta anche alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra, ma il feeling con il pubblico di oltreoceano non è idilliaco.

Anche la sua partecipazione al Festival di Woodstock nello stesso anno non è memorabile. Attende 10 ore prima di cantare, durante le quali si droga pesantemente. L’esibizione non è il massimo e la cancellazione dalle sue registrazioni audio dell’evento non viene gradita dal pubblico.

Per cercare di uscire dalle dipendenze, si trasferisce in Brasile dove smette di bere e di drogarsi e si innamora anche di un uomo che tenta di allontanarla dal suo mondo fatto di eccessi.

Al suo ritorno in America forma una nuova band e sembra che tutto possa andare nel migliore dei modi, è pulita, appare felice e spensierata e anche le performance musicali risultano intense e memorabili.

Alla fine del tour decide di farsi chiamare “pearl” e conosce il produttore discografico dei Doors, con cui realizza un disco dal titolo omonimo che uscirà solo dopo la sua morte.

JANIS e il bullismo al liceo
JANIS JOPLIN e il bullismo

IL FULMINE A CIEL SERENO

L’ultima volta in cui si esibisce, come una beffa del destino, è nella sua città natale per festeggiare i laureati del suo anno. Anche in quell’occasione l’alcool è il suo compagno di viaggio.

Il 4 ottobre 1970 Janis Joplin viene trovata a terra, nella sua stanza, stroncata da un’overdose. Mentre sta morendo arriva in reception la lettera che tanto aspetta dall’uomo che ama e che purtroppo non leggerà mai.

Come da suo desiderio le sue ceneri vengono sparse lungo la costa di Marin County, in California.

JANIS JOPLIN, QUALCHE NOTIZIA IN PIU’

  • La famiglia di Janis non accettava il suo stile di vita hippie, e la rottura del rapporto con i genitori la conduce in una solitudine ancora più profonda, che la porta sempre di più verso la dipendenza da droghe.
  • Era bisessuale dichiarata e, malgrado non fosse considerata una bellezza classica, ebbe tantissimi amanti da entrambi i sessi tra cui Leonard Cohen, Jimi Hendrix,….
  • Janis ha una relazione con Peggy Caserta, una groupie, che nel suo libro intitolato “I Ran Into Some Trouble” sostiene che Janis non sia morta per overdose.
  • Molte cantanti si sono ispirate a Janis anche se in poche sono riuscite ad essere come lei.
  • Quando cantava era come se partecipasse a un rituale amoroso e sembra che in quel momento riuscisse a trasmettere le sue emozioni al pubblico che assistiva rapito.