LO SPID DA OTTOBRE E’ OBBLIGATORIO, ma che cos’è? E a cosa serve?
SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, ed è la password per poter accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Oltre a questo sostituisce anche il PIN dell’INPS e da ottobre sarà necessario per chiedere il bonus baby sitter, i congedi parentali, il Reddito di cittadinanza, ma anche per pagare tasse, mense scolastiche, trasporti e per accedere direttamente ad altri servizi.
SPID OBBLIGATORIO E INPS
Dal 1° ottobre 2020 non sarà più rilasciato dall’INPS il codice Pin per accedere a tutti i servizi telematici, ma occorrerà utilizzare il solo SPID, il sistema Pubblico di Identità Digitale.
Minorenni o Extracomunitari, potranno continuare a usare il Pin per i soli servizi dedicati. Per tutti gli altri, invece, è prevista una fase transitoria. Chi è in possesso del codice pin può continuare a usarlo fino alla naturale scadenza, entro la quale dovrà richiedere lo SPID per continuare ad accedere al portale INPS e poter controllare la propria posizione lavorativa, o richiedere congedi parentali, o altro.
COSA é LO SPID?
Viene introdotto nel 2016, contenuto in un progetto di modernizzazione e digitalizzazione del Paese e si diffonde sempre di più. Permette di accedere con un semplice “clic” a documenti online, pagare le tasse, le multe (con Autovelox, per esempio) o le mense scolastiche, iscrivere i figli a scuola e usufruire di servizi per via telematica (senza doversi recare agli sportelli degli uffici), ma soprattutto è indispensabile per accedere al sussidio per disoccupati o a basso reddito.
COME FUNZIONA
E’ un sistema di autenticazione, costituito da nome utente e password unica, che consente a tutti i cittadini privati o imprese di poter usufruire di servizi online della Pubblica Amministrazione. Funziona più o meno come il sistema di autenticazione di Facebook, col quale si può accedere a vari servizi, come Airbnb , Booking o altro.
Lo SPID era già obbligatorio per i docenti e i 18enni che beneficiavano dei 500 euro del Bonus cultura. Ad oggi più di 3.000.000 di utenti sono già registrati e si prevede per ovvi motivi un aumento esponenziale
LO SPID DA OTTOBRE E’ OBBLIGATORIO, COME RICHIEDERLO
Per ottenere l’identità digitale occorre farne richiesta, andando sul sito governativo dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Qui basta scegliere uno dei gestori abilitati e seguire le istruzioni. Servirà un documento d’identità, la tessera sanitaria, l’indirizzo e-mail e un numero di cellulare attivo.
Le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale possono essere richieste gratuitamente a uno degli 8 soggetti accreditati da AgID: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte e Tim. Esistono poi anche servizi a pagamento offerti da alcuni gestori che offrono livelli di sicurezza dedicati a professionisti, che prevedono riconoscimento tramite webcam, firma digitale o carta d’identità elettronica.
CHI HA UNO SPID
In possesso dello SPID, è possibile entrare nei vari siti, portali statali ove richiesto. Basta inserire le credenziali e si possono effettuare le proprie operazioni senza bisogno di appoggiarsi a sindacati o di recarsi personalmente presso gli uffici preposti.
A livello nazionale, gli Enti pubblici che hanno servizi online con accesso tramite SPID sono Inps e Agenzia delle Entrate. Ci sono però numerosi Comuni che già lo utilizzano per altri servizi.
Una volta scelto un gestore di identità e ottenuta l’identità, si potrà comunque revocarla in qualunque momento, senza fornire alcuna spiegazione al gestore.