MAE WEST, la trasgressione come stile di vita

Mae West
Mae West

Per MAE WEST la trasgressione è uno stile di vita. Eccessiva Procace e ironica, è considerata il primo vero sex symbol del cinema. Rinominata “la dea del peccato”, viene letteralmente perseguitata dalla censura, ma fondamentalmente è solo un’attrice comica che fa battute a sfondo sessuale. E’ l’unica del suo tempo a trattare il sesso in una chiave quasi comica. Le sue battute sono sconvolgenti per il periodo e provocano imbarazzo nei benpensanti che le dichiarano guerra.

GLI INIZI

Nasce a Brooklin nel 1893, sua madre è una modella per biancheria, mentre il padre è un ex pugile diventato in seguito poliziotto e successivamente titolare di un’agenzia investigativa.

La West già a cinque anni è in grado di intrattenere le folle durante gli spettacoli organizzati dalla chiesa e due anni dopo inizia ad esibirsi in rappresentazioni amatoriali. Diventa una professionista del vaudeville all’età di 14 anni e, con il nome d’arte “Baby Mae”,  interpreta vari personaggi, tra cui anche figure maschili. L’alias cambia in “Jane Mast” quando appare la prima volta in uno spettacolo di Broadway. Viene notata da un giornalista del New York Times che scrive su di lei

 “Una ragazza di nome Mae West, fino ad ora sconosciuta, ci ha colpito con il suo modo grottesco e scattante di cantare e ballare”. 

Nasce così lo “shimmy”, un ballo inventato da lei che ha un successo strepitoso. Mae diventa a breve una stella richiestissima a teatro, scrive le commedie di suo pugno, le dirige e le recita.

Una di queste: “Sex” ha un enorme successo di pubblico, ma suscita scandalo tra i puritani che protestano indignati, fino a provocare un irruzione della polizia a teatro durante lo spettacolo. L’attrice viene incarcerata insieme al cast.

CAVALCANDO L’ONDA DELLO SCANDALO

Condannata a 10 giorni per “corruzione della morale dei giovani”, la West potrebbe pagare una multa ed uscire, ma sceglie di scontare la pena ricavando pubblicità su quello che trasforma in un evento mediatico. Mentre è incarcerata, cena tutte le sere con il direttore e sua moglie e precisa ai giornalisti di aver sempre indossato le sue mutandine di seta invece della biancheria di “tela” riservata alle altre detenute. Sconta solo otto giorni per “buona condotta” e l’attenzione dei media quando esce sono decisivi per la sua carriera.  Ormai è diventata la cara “cattiva ragazza”

La sua opera successiva, “The Drag”, tratta di omosessualità. Mae West la definisce una drammatica commedia della vita e dopo una serie di prove in Connecticut e New Jersey, ne annuncia il debutto a New York.  Le viene però negata Broadway a causa dell’intervento di una associazione moralizzatrice che fa scattare la censura e il successivo divieto di mettere in scena la commedia. Mae racconta:

“I padri della città mi hanno implorato di non portare lo spettacolo a New York perché non erano attrezzati per gestire il trambusto che avrebbe causato”.

Ovviamente continua a scrivere opere teatrali, suscitando sempre tantissimo scalpore. Questo la fa apparire sulle prime pagine dei quotidiani e le frutta il “tutto esaurito” durante le sue esibizioni. Sull’onda di questo incredibile successo anche Hollywood comincia a corteggiarla.

Mae West
Mae West

IL CINEMA

Se a teatro è ormai sotto il tiro incrociato della censura, il cinema è ancora zona franca, e così la diva arriva a Hollywood e diventa famosissima per gli atteggiamenti da “mangiatrice di uomini”, e le piccanti battute a sfondo sessuale. Entra nel cinema a quarant’anni quando non è più una ragazzina, il suo fisico è appesantito, mentre il trucco pesante e l’abbigliamento provoncate, enfatizzano il suo personaggio sopra alle righe.
Nel cinema non fa altro che interpretare se stessa. Scrive le sceneggiature, sceglie gli attori che partecipano ai film e prende parte anche alla regia.
E’ un’attrice comica, che rende divertente tutto quello che le gravita intorno, e riesce a bilanciare le battute audaci con una risata. Domina la scena con la sua presenza ingombrante, e non ci mette molto a far capire ai produttori che è meglio per loro dargli carta bianca piuttosto che mettersela contro.

Il suo secondo film “Lady Lou”, la vede protagonista con Cary Grant e diventa uno dei più importanti del periodo. La storia di una donna di facili costumi e dei suoi uomini fino alla redenzione sbanca i botteghini, aiutando finanziariamente la Paramount, che in quel periodo non naviga in buone acque.

 La West racconta di essere stata lei ad aver voluto Grant come protagonista maschile. Appena lo vede dice al regista:

“Se è in grado di parlare, lo prendo io!” 

Anche nel film successivo “I’m No Angel recita con Cary Grant e raggiunge il maggior successo di tutta la sua carriera cinematografica.

Diventa la donna più pagata e la seconda persona più pagata negli Stati Uniti dopo Hearst (quello che ispirò il film “quarto potere” di Orson Welles). Mae West dice riferendosi a lui:

“Avrei potuto sposarlo, ma non ho tempo per le feste”

Nel 1934, la censura arriva anche a Hollywood e le sceneggiature della West subiscono continui attacchi e modifiche. Inserisce intenzionalmente battute estremamente audaci nelle sue sceneggiature, sperando in questo modo che le parti più soft passino inosservate. 

Quella con la censura diventa una lotta continua ed estenuante e quando anche la stampa le si rivolta contro iniziano gli screzi con la Paramount. I suoi film non contengono nudità, parolacce o scene di violenza, ma una donna volitiva e determinata che parla di sesso senza peli sulla lingua è difficile da accettare in un periodo in cui il genere femminile è relegato in ruoli secondari nella società.

Mae West
Mae West
Rompe il contratto con la Paramount e viene scritturata dalla Universal per il film “mia bella pollastrella” con W.C.Field. come protagonista. I rapporti tra i due attori non sono idilliaci, Field ha seri problemi con l’alcol e ci sono continue lotte per la sceneggiatura, ma alla fine il successo al botteghino è strepitoso. La censura le sta addosso e ormai non è più possibile per lei scrivere sceneggiature senza che vengano totalmente stravolte. L’attrice decide di abbandonare il cinema e ritorna a Brodway.
Mae West è un’accorta investitrice, ha prodotto i suoi spettacoli teatrali e ha investito i suoi soldi in ampi appezzamenti di terreno a Van Nuys , un fiorente sobborgo di Los Angeles. Accumula una considerevole fortuna, che le permette di fare ciò che vuole.
Scrive il romanzo “L’eterna peccatrice” e un audace autobiografia “Goodness Had Nothing to Do With It” (traduzione: La bontà non centra nulla)
Torna negli anni 70 a recitare in due film che non riscuotono particolare successo.
Mae west
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TRA CENSURA, RIPICCHE E QUALCHE SCABROSITA’

Le commedie che scrive trattano argomenti che per il suo tempo definire scabrosi è un eufemismo. Ad esempio in “The Drag” si parla di alcuni omosessuali, ma questa commedia non riesce ad arrivare neppure a New York per la paura di scatenare all’interno della comunità accese contestazioni.
Con “Pleasure Man” deve affrontare un processo a causa di un’accusa di oscenità. In aula è un vero combattimento,  ma alla fine è un trionfo per l’attrice. Mae West è considerata perversa e scandalosa, ma la donna in realtà si limita a fare qualche battuta scabrosa senza mai andare oltre ad un certo limite, la sua ironia all’epoca non è certamente capita o accettata da tutti.
La West è una delle prime sostenitrici del movimento di liberazione delle donne, ma tiene a sottolineare di non aver mai bruciato il reggiseno.
E’ anche una delle prime sostenitrici dei diritti dei gay e si dichiara pubblicamente contraria alla brutalità della polizia nei loro confronti. Dice che gli uomini gay sono anime femminili dentro corpi di maschio, e picchiare un uomo gay è come picchiare una donna.
Mae West
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MATRIMONI E VITA SENTIMENTALE

Mae West si sposa la prima volta a 17 anni con Frank Wallace,  un compagno vaudevilliano. Tiene segreto il matrimonio, ma un archivista la scopre e passa la notizia alla stampa.

Il secondo marito è Guido Deiro un musicista italiano. Quando però l’attrice, rimasta incinta, decide di interrompere la gravidanza, l’uomo conclude la relazione.

Ha una storia con James Timony, un avvocato di nove anni più vecchio di lei che è anche il suo manager. Quando diventa un’attrice cinematografica affermata non sono più una coppia, ma vivono nello stesso edificio, lavorando insieme e sostenendosi a vicenda fino alla morte di lui.

Tra i suoi fidanzati c’è anche il campione di boxe William Jones, soprannominato Gorilla Jones. Quando la direzione del suo condominio a Ravenswood impedisce al pugile afroamericano di entrare nei locali per il colore della sua pelle, Mae West risolve il problema acquistando l’edificio e revocando il divieto.

A 61 anni si innamora di Chester Rybinski, un lottatore, ex Mr California e marinaio mercantile. Ha 30 anni meno di lei, e in seguito cambia il suo nome in Paul Novak. La loro storia d’amore continua fino alla morte dell’attrice

Mae West
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LA CONCLUSIONE DELLA STORIA

Nel 1980, Mae West inciampa mentre si alza dal letto. Dopo la caduta non riesce più a parlare e viene portata in ospedale dove le diagnosticano un ictus.  Muore dopo qualche mese all’età di 87 anni.

Per il suo contributo all’industria cinematografica, Mae West ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame. E’ stata anche inserita nella American Theatre Hall of Fame come riconoscimento alla sua carriera teatrale.