MARGOT FONTEYN è stata la più famosa prima ballerina del Royal Ballet di Londra. Vederla danzare con Nureyev fa subito capire, anche a chi non si intende di danza, il perchè sia considerata una delle più grandi ballerine di tutti i tempi.
Nel 2010, dopo la desecretazione di alcuni documenti riservati del Ministero degli Esteri Britannico, si scopre un incredibile retroscena golpista che riguarda una parte di vita mai svelata di questa favolosa artista.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio di questa storia intensa e avventurosa
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QUANDO MARGOT FONTEYN ERA ANCORA MARGARET

Margaret Evelyn Hookham nasce 1919 nel Surrey , da un ingegnere britannico e dalla figlia illegittima dell’industriale brasiliano Antonio Gonçalves Fontes.
A 4 anni inizia a prendere lezioni di danza insieme al fratello maggiore. Tutto avviene sotto stretto controllo di una madre attentissima che li accompagna nelle prime lezioni, impara con loro le posizioni di base e diventa una presenza fissa e oppressiva nel backstage durante le esibizioni della figlia. Gli insegnanti e le compagne di Margaret la chiamano “Regina Nera”.
Le recensioni positive sui giornali arrivano prestissimo e la bimba è sottoposta a una pressione talmente forte da procurarle febbre alta prima di ogni esibizione.
Margaret pochi anni dopo si trasferisce in Cina con i genitori. Qui continua a studiare danza e, quando quattordicenne rientra a Londra con la madre, viene reclutata da quello che sarà il futuro Royal Ballet di Londra.
Ancora adolescente, Margaret si esibisce per la prima volta da solista usando il cognome del celebre nonno Fontes. I parenti gli negano il permesso di usare il loro nome a teatro e lei diventa Margot Fonteyn.
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MARGOT FONTEYN, LA BALLERINA CHE NON HA MAI TREGUA

Dopo il debutto come solista, il coreografo Sir Frederick Ashton inizia a creare ruoli appositamente per lei e, quando la prima ballerina della compagnia abbandona, Margot in poco tempo la sostituisce.
E’ ambiziosa e non si ferma mai. Anche in vacanza a Parigi segue corsi estivi per perfezionare la tecnica.
Mentre è in visita all’ Università di Cambridge, Margot incontra per la prima volta Roberto “Tito” Arias, il suo futuro marito. In quel momento Arias è solo uno studente diciottenne di Panama. Si frequentano per qualche giorno e poi si perdono di vista.
LA GUERRA E’ DURA E IMPONE CAMBIAMENTI

Scoppia la seconda guerra mondiale. La compagnia balla ogni sera e spesso anche la mattina, per intrattenere le truppe. E’ un periodo estenuante in cui la compagnia perde molti dei suoi ballerini maschi perchè arruolati nelle forze armate. Gli spettacoli vengono modificati per permettere ad un cast quasi interamente femminile, di interpretare tutti i ruoli.
Il teatro della compagnia, durante i bombardamenti di Londra, viene trasformato in rifugio antiaereo e la nuova sede diventa la Royal Opera House a Covent Garden. Quando la guerra finisce, si riparte tra stenti, recuperando la stoffa per gli abiti di scena da vecchi costumi teatrali e ritagliando tendaggi in velluto, ma lo spettacolo deve continuare e così è.
Con il primo tour negli Stati Uniti, Margot si trasforma in una star internazionale e conquista addirittura la copertina del Times. Al ritorno in patria viene riconosciuta ufficialmente con il titolo di Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.
UN INFORTUNIO E MARGOT FONTEYN HA VOGLIA DI DIRE BASTA, MA POI LA BALLERINA…
Nello stesso periodo Margot, quando a causa di un infortunio pensa di ritirarsi, incontra nuovamente Roberto “Tito” Arias, ora delegato panamense alle Nazioni Unite. Benchè sposato e con figli, Arias la corteggia assiduamente e chiede il divorzio da sua moglie per stare con lei.
Il matrimonio viene celebrato a Parigi e Margaret diventa “Margot Fonteyn de Arias”.
In quel periodo torna sul palco a San Pietroburgo e ritrova il successo ballando con Rudolf Nureyev.
Quando il marito viene nominato ambasciatore, Margot si sottopone anche ai numerosi doveri richiesti da una moglie di un diplomatico. Non risulta particolarmente portata per la politica e in questo periodo riceve parecchie critiche, ma niente può far immaginare quello che sarebbe successo a breve.
MARGOT, ARIAS, FIDEL E IL GOLPE
Nel 2010 emergono delle carte segrete che svelano un fatto incredibile avvenuto nel 1959. Secondo questi documenti desecretati, la Fonteyn avrebbe organizzato con il marito Roberto Arias un colpo di stato a Panama, con il presunto coinvolgimento anche di Fidel Castro.
Margot e il marito Arias, raggiungono Cuba per incontrare Castro, che sembra abbia fornito armi e uomini per l’operazione. Tre mesi dopo, la Fonteyn, il consorte e un gruppo nutrito di complici, tra cui 125 rivoluzionari cubani, sbarcano a Panama per provocare la rivolta. Quando vengono scoperti, la maggior parte dei ribelli scappa. Roberto Arias si rifugia nell’ambasciata brasiliana di Panama, mentre la Fonteyn viene arrestata.
Il governo inglese si attiva subito per far rilasciare quella che era una delle personalità britanniche più conosciute al mondo e in pochi giorni Margot viene imbarcata sul primo aereo per New York per fare successivamente rientro a Londra.
Per questioni diplomatiche con i paesi centro-americani tutto viene messo a tacere e tutte le prove vengono secretate. Margot si riunisce con Ares dopo poco tempo e, come se nulla fosse successo, riprende subito a danzare sui palcoscenici di tutto il mondo.
SEMBRA FINITA, MA POI ARRIVA LUI
All’età di 42 anni tutti pensano che la carriera di Margot sia finita, ma quando Rudolf Nureyev diserta e si unisce al Royal Ballet, vuole debuttare con lei. Margot accetta e l’anno successivo si esibiscono insieme.
E’ un trionfo! Nureyev, a fine spettacolo, si inginocchia davanti alla Fonteyn e le bacia, in segno di riverenza, la mano. Il pubblico è in delirio. 15 minuti di applausi e 20 chiamate alla ribalta. La stampa descrive la loro performance come “ultraterrena”.
I celebri danzatori sanciscono un’unione che dura una vita intera, sia sul palco che fuori e le loro tante esibizioni entrano a far parte della storia del balletto classico.
Nureyev ha detto di lei:
“Alla fine del ‘Lago dei cigni’, quando è uscita dal palco nel suo grande tutù bianco, l’avrei seguita fino alla fine del mondo.”
Fonteyn e Nureyev rimangono amici per tutta la vita. L’alchimia tra di loro è palpabile e si intuisce mentre danzano. Si parla anche di una relazione tra loro, ma le voci a riguardo sono contrastanti.
Nel 1964, durante un’esibizione a Bath, si viene a sapere che hanno sparato ad Arias. Il marito rimarrà paralizzato a vita e Margot dovrà continuare a ballare finchè possibile per poter pagare le onerose cure mediche.
MARGOT FONTEYN, LA BALLERINA MAI DIMENTICATA

Margot si ritira a 60 anni di età. Viene nominata dal Royal Ballet “prima ballerina assoluta”, un titolo difficilmente attribuito ad una ballerina. Si trasferisce a Panama e apre un allevamento di bestiame con il marito.
Quando Arias muore, si ritrova malata, sola e senza soldi. I risparmi li ha spesi tutti per curare il marito ed è Nureyev che l’aiuta economicamente mentre è in ospedale. Viene in seguito organizzata una raccolta fondi per istituire un deposito fiduciario in suo sostegno a cui partecipano la principessa Diana e altre personalità appartenenti alla elite inglese e internazionale.
Innumerevoli riconoscimenti, targhe, scuole di danza con il suo nome esistono oggi in ricordo di questa incredibile artista tanto amata e mai dimenticata.