L’AUTOABBRONZANTE ci fa belli senza rischi

Autoabbronzanti poster
L’autoabbronzante ci fa belli poster

L’autoabbronzante ci fa belli e ci dona un aspetto sano in poco tempo e senza rischi per la pelle. Nasce per ottenere, sul corpo e sul viso, un colore ambrato, senza prolungate esposizioni al sole. Può essere usato anche per uniformare l’abbronzatura o per anticipare la tintarella prima delle vacanze. Quest’estate, per qualcuno, potrebbe essere un modo per evitare fondotinta o creme colorate, che con caldo e mascherina non vanno proprio d’accordissimo. Presto pubblicheremo un articolo con la recensione di alcuni prodotti testati.

COME FUNZIONA L’AUTOABBRONZANTE?

La ricerca ha fatto passi da gigante nel settore, permettendo a questo tipo di prodotto di ottenere un effetto sempre più simile all’abbronzatura naturale. Ovviamente stiamo parlando di due risultati completamente differenti perchè, mentre i raggi solari vanno ad agire sulla melanina, i cosmetici si limitano a pigmentare gli strati più esterni dell’epidermide con una innocua reazione chimica.

Autoabbronzante, innocuo per la pelle
L’autoabbronzante ci fa belli ed è innocuo per la pelle

INGREDIENTI

La sostanza più comune negli autoabbronzanti è il DHA, una molecola di zucchero che provoca la colorazione della cute, reagendo con le proteine presenti nelle cellule dell’epidermide. A seconda di come questa sostanza si presenta nella formulazione e dalla percentuale in cui è presente (solitamente dall’1 al 12% circa), si ottengono intensità di colore differenti ed in tempi più o meno prolungati. Al DHA vengono associate altre sostanze utili a intensificarne o modificarne l’azione. Una fra tutte l’eritrulosio, che rende la tinta dell’abbronzatura più tendente al marrone, evitando lo spiacevole “effetto arancione” e ne permette la formazione in maniera più graduale e duratura. Sono tutte sostanze che non penetrano nella pelle e sono considerate innocue per la salute.

RAPIDITA’ e DURATA

La rapidità è il principale fattore per scegliere l’autoabbronzante più adatto ed è quello che determina le due categorie principali:

  • Istantanei: Contengono elevate quantità di DHA e danno risultati visibili e intensi in poco tempo, già dopo un’unica applicazione.
  • Graduali: Con percentuali più basse di DHA, sono ideali per ottenere un effetto graduale. Per raggiungere il massimo grado di colorazione, è necessario ripetere più volte il trattamento.

La durata dell’abbronzatura varia in base al tipo di pelle e può essere diverso da persona a persona. Di solito non si arriva mai oltre la settimana per via della fisiologica rigenerazione delle cellule epiteliali. 

autoabbronzante, scrub necessario
Con l’autoabbronzante lo scrub è necessario

LE FORMULE DEGLI AUTOABBRONZANTI

Esistono in commercio differenti formule con relativi pro e contro:

  • Creme e lozioni: Sono le più diffuse in commercio per i molteplici vantaggi; primo fra tutti il potere idratante. Lozioni e creme sono ottime per le pelli secche e miste.  Si applicano massaggiando fino al completo assorbimento sia sul corpo che sul volto.
  • Fluido: E’ una consistenza più fresca, e si stende sulla pelle rapidamente. Di solito illumina le zone trattate e offre un risultato più leggero e graduale impiegando più tempo per reagire. E’ la soluzione ideale per il viso
  • Gel e mousse: Indicati per le pelli grasse, si asciugano molto velocemente e richiedono quindi maggior precisione per evitare risultati non uniformi. Possono essere applicati su corpo e viso e non sono consigliati a chi è inesperto.
  • Spray: Si vaporizza direttamente sulla pelle da una distanza di circa 20 cm effettuando dei movimenti circolari. Davvero pratico per le parti del corpo difficili da raggiungere e per la velocità nell’applicazione, è solitamente meglio non usarlo sul viso. Hanno  un’assorbimento rapidissimo e anche in questo caso serve avere una certa dimestichezza col prodotto.
  • Salviette: Semplici da utilizzare e molto pratiche, sono ideali in viaggio o per i trattamenti di mantenimento. Meglio usarle per il viso perchè la poca quantità di prodotto per salvietta è sufficiente solo per zone da trattare limitate.

CONSIGLI D’USO

Le nuove formulazioni, di solito non rendono più la pelle arancione e tendono a non macchiare, ma è sempre meglio seguire determinati accorgimenti per evitare brutte sorprese. Assolutamente necessaria l’esfoliazione di corpo e viso prima di avvicinarsi a questi prodotti, insistendo su gomiti, ginocchia, dita di mani e piedi, soppraciglia, lati del naso. Quando si scelgono autoabbronzanti ad effetto istantaneo è meglio puntare su colori simili alla propria pelle. L’autoabbronzante va applicato con l’apposito guanto ed è sicuramente meglio evitare il palmo delle mani e le nocche delle dita. Di solito in queste zone io lo metto per ultimo, quando il guanto è ormai scarico di prodotto.

guanto per autoabbronzante
guanto per stendere l’autoabbronzante

SI O NO?

SI

Ci permette di essere abbronzati in pochissimo tempo.

E’ un rimedio veloce per eliminare l’antiestetico pallore, quando vogliamo indossare scollature e gonne senza calze.

Se non abbiamo troppe imperfezioni da nascondere, sostituisce il fondotinta e dura molto di più.

Non ci sono rischi per il corpo umano al contrario di una prolungata esposizione al sole

NO

Non è una vera abbronzatura, anche se i prodotti ora in commercio non sono più arancioni e riescono a donare un risultato abbastanza naturale.

Richiede tempo, infatti va applicato correttamente e con calma, per evitare macchie antiestetiche.